Che effetti ha la crisi sul mondo di pensare, di sentire e di reagire della gente? Tutti ti dicono che sono preoccupati, che hanno paura di non poter pagare il mutuo, di perdere il lavoro, di non avere i soldi per curarsi. Guardano con ansia il futuro. Non sanno più fare progetti e diffidano di chi è troppo ottimista e gli fa balenare la possibilità di arricchirsi. Negli anni passati non erano solo i grandi finanzieri che facevano speculazioni, hanno provato a farle in tanti. Pensavano di poter prevedere, di poter calcolare, di dominare il caso. Oggi non ci credono più. Qualcuno tenta la fortuna con l’enalotto, le slot machine , il poker o la roulette in internet .Ma la maggior parte è prudente, spende meno, riduce il suo tenore di vita. Rinuncia alle vacanze, a cambiare la macchina, va in treno, risparmia. La percentuale di risparmio aumenta in tempo di crisi. Il risparmio ci dice che la gente si autocontrolla, pone un freno ai propri impulsi, ai propri desideri, all’eccesso, alla passione. Lo fa anche nell’abbigliamento, dove cerca meno stranezze, maggiore compostezza, semplicità, qualità, rigore. I genitori non tollerano più i capricci, le disubbidienze, gli eccessi dei propri figli. Gli insegnanti quelli degli allievi. Il cliente non tollera il comportamento sgarbato del commesso e, fatto prima di fare l’acquisto esamina con cura i prodotti, se gli hanno promesso l’assistenza la pretende. Si irrita con chi gli vende un apparecchio e non gli sa spiegare come usarlo. Tiene nota dell’impresa che si comporta male e, anche se era un cliente fedele, la cambia. Lo stesso fa col medico, con l’avvocato, col dentista col politico. Vuole gente seria che mantiene la parola data. E meno tollerante persino verso gli amici, persino in amore.
Alcuni si chiudono riccio, ma molti invece esplorano, cercano, inventano provano e riprovano, e sanno resistere ai fallimenti, ingoiano il proprio orgoglio, la propria presunzione. Sono più pronti ad accettare un rimprovero giustificato e a correggersi, sono più disposti a ubbidire. La gente apprezza più di prima chi fa bene e rimprovera duramente chi fa male. Desidera la giustizia e condanna chi imbroglia. Non ama il disordine, la confusione, l’incertezza. Vuole chiarezza e precisione, non sopporta le persone avventate, cerca quelle di poche parole che dicono la verità. Non apre la porta di casa a chiunque, ma solo a coloro di cui si fida.