Cos’è un fanatico? È una persona che crede ciecamente in una dottrina politica o religiosa, che aderisce totalmente a un partito o a un movimento e considera ignoranti, in malafede, malvagi, pericolosi, da combattere e da distruggere coloro che non la pensano come lui.
Il fanatismo è odio. Per secoli il fanatismo religioso ha dominato l’Europa. Tutti sul piano religioso dovevano credere alla dottrina ufficiale della Chiesa, ogni deviazione era considerata eresia e l’eretico, se non abiurava, veniva bruciato sul rogo. Solo nella seconda parte del Seicento, dopo le spaventose guerre di religione, ha incominciato a diffondersi la tolleranza e, successivamente, la libertà di pensiero, di parola e di espressione che divenne la base della civiltà occidentale e della democrazia moderna.
Ma il fanatismo è tornato a farsi vivo durante il periodo del «terrore» nella Rivoluzione francese, quando tutti gli aristocratici venivano considerati pericolosi.
Ma è veramente dilagato con la diffusione del marxismo. Il marxismo aveva dei dogmi come una religione e lo scontro fra le diverse scuole aveva l’asprezza delle dispute teologiche. Col risultato che quando il comunismo ha preso il potere in Unione Sovietica gli eretici venivano mandati in Siberia o uccisi con un colpo alla nuca. Il fanatismo comunista ha influenzato anche la vita politica italiana.
Per il fanatico gli esseri umani vengono valutati solo in base alla categoria amico-nemico. Non importa cosa di buono hanno fatto. Giordano Bruno, un grande filosofo, è stato bruciato vivo, il padre della chimica, Lavoisier, è stato ghigliottinato, Federico García Lorca fucilato. Se fossero rimasti in Germania, Freud ed Einstein sarebbero finiti nelle camere a gas. Oggi non si manda la gente al rogo o alla ghigliottina, ma i fanatici ci sono ancora. C’e stato fanatismo nel periodo di Mani pulite e attorno a Berlusconi, ma ancor più con il M5S di Grillo. Per Grillo, tutti i partiti, tutte le formule politiche parlamentari sono corrotte, degenerate, da eliminare. Egli vuol conquistare il potere e guidare una democrazia di massa attraverso il web. Di fatto una dittatura.