Nel corso della vita dobbiamo sempre giudicare gli altri, valutarli, decidere se possiamo fidarci di loro. E’ un compito difficile, perché non conosciamo bene nemmeno noi stessi e le circostanze cambiano in continuazione.
Ma ci sono alcuni criteri di buonsenso che possiamo seguire?
Uno è la prima impressione. La prima volta che incontriamo una persona non abbiamo ancora nessuna idea preconcetta su di lei, registriamo tutti i suoi messaggi verbali e non verbali come una pellicola vergine. E se lei non sa nulla di noi, non sa come mascherarsi, come travestirsi Abbiamo così l’opportunità di percepire qualcosa che poi svanirà perché, in seguito, ci presenterà l’aspetto che ritiene più gradito e noi faremo intervenire l’intelletto, il ragionamento, sentiremo le opinioni degli altri, ci faremo influenzare. Certo la prima impressione può essere erronea. Ci sono persone che si sono addestrate a presentarsi sempre in modo simpatico e nascondono un animo malvagio.
Per questo occorre poi raccogliere informazioni. Prima di tutti facendola parla re a lungo, ponendole le domande nei momenti più impensati, ascoltandola mentre parla con altri. Ma soprattutto studiando la sua storia passata. Cosa ha fatto nel corso della sua vita, cosa dicono di lei le persone con cui ha avuto rapporti stretti? Si e comportata in modo onesto, sincero, o ha ingannato, truffato ? Non abbiate paura di essere invadenti. E’ giusto, doveroso, farci una idea oggettiva di chi è l’altro. Se ha agito bene potrete scoprire qualità straordinarie che non avreste nemmeno sospettato. Se invece è un poco di buono meglio saperlo subito che scoprirlo troppo tardi.
Alla fine c’e un terzo criterio. Quando dovete prendere una decisione impegnativa domandatevi: “ Al mio posto lui si sarebbe comportato come me ?“ e potranno venirvi dei dubbi. Vi accorgerete che ci sono molte cose che vi dividono. Potrete scoprire che è più generoso o più avaro di voi, ma anche più superficiale o più cinico.
Se infine dovete scegliere un manager o un collaboratore importante domandatevi sempre : “ cosa farebbe questa persona se se fosse un dittatore onnipotente? “ Allora vi accorgereste che certi uomini servili potrebbero diventare vendicativi, che alcuni personaggi brillanti potrebbero diventare dei despoti capricciosi, che alcuni moralisti potrebbero rivelarsi degli inquisitori e certi comici essere crudeli. Dicono che il potere corrompe. Proviamo ad immaginare che lo abbiano e lo esercitino su di noi.